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Num. 2151
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>>2148
Prova a fare una doccia calda e concluderla con un paio di minuti di acqua fredda. Nel farlo, cerca di rilassarti quanto più è possibile. Controlla il respiro e sappi che più sei contratto e più soffrirai.
Questo non è un filo dedicato esclusivamente al metodo Wim Hof, ma sappi che io lo trovo molto formativo. Spesso inizio la giornata riempiendo la vasca di acqua e ghiaccio e immergendomici per una manciata di minuti.
>>2149
Ti sarà sfuggito che qui non ci occupiamo solo di "far passare la voglia", cosa che potresti ottenere anche tafazzandoti le palle o pensando a tua nonna. Cerchiamo di usare questa voglia per potenziarci e approfondire la conoscenza di sé.
>>2150
1. Il muscolo kegel è il pubococcigeo. Negli esercizii kegel, devi ripetere sostanzialmente il movimento che usi per interrompere il flusso della pipì. Se nel praticare la respirazione in OP contraessi soltanto quello per tutti i secondi necessarii, finirebbe per farti male perché non è un muscolo fatto per essere così ipercontratto. Difatti, negli esercizii kegel, si raccomanda di contrarlo a brevi intervalli.
2. Però il pubococcigeo, facci caso, puoi contrarlo sia come abbiamo appena detto, cioè come per interrompere la pipì, "verso l'interno", sia come quando vuoi pisciare più forte, "verso l'esterno". Questa è una contrazione molto più debole e più sicura da tenere per tutti quei secondi necessarii. Alcuni chiamano questo movimento reverse kegel (altri chiamano così il rilassamento volontario del muscolo, ma non ci avventuriamo).
3. Il muscolo di cui parlo in OP è invece l'ischiocavernoso, situato più sotto e in superficie, nel perineo fra scroto e ano.
Se non riesci a identificarlo, aiutati con le dita per generare la connessione mente-muscolo. Durante la respirazione, puoi assisterti sedendo su qualcosa di morbido, come un cuscino o un calzino arrotolato.
Ciò non toglie che mentre contrai l'ischiocavernoso potresti andare ad agire anche sul pubococcigeo. Non è ideale, ma non è sbagliato. La chiave è che, se non riesci a isolarlo, dovresti praticare la contrazione reverse, "verso l'esterno" e non quella classica verso l'interno.
Non è cosa che si faccia da un giorno all'altro, certo. Inizia a prendere quotidianamente confidenza coi muscoli lì attorno. Contraili, rilassali, gestiscili.
Se proprio ti fosse impossibile, pratica la respirazione senza la contrazione finale. Fungerà lo stesso.
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