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Num. 33918
File
164608740221.jpg
- (204.11KB
, 1600x800
, H2x1_NSwitch_BlueReflectionSecondLight_image1600w.jpg
)
Qualche pensiero sparso su Blue Reflection tie.
Qua per me, dopo poche ore di gioco, siamo davanti ad un mezzo capolavoro. Al confronto il primo è una demo. Qui davanti ad un prodotto maturo. I mondi, che nel primo erano quattro e basati sulle emozioni, adesso sono unici per ogni ragazza, e si vede che c'è molta più cura (almeno sui primi due, non ho visto gli altri).
Non tutto è bello. Il primo era molto più "collettivo", avevi una scuola, le compagne di classe, era quasi tribale. Inoltre era molto più teatrale, i boss carri armati biologici che venivano presi a palle da tennis in faccia.
Manca inoltre quel geniale tocco di gameplay dove Hinako, che nel mondo reale ha problemi ad una gamba, nel commons riesce a saltare: la sensazione di libertà che tu giocatore provi è uno dei picchi del gameplay usato narrativamente, a memoria devo tornare alle daily quest di Mist of Pandaria.
Per me risente poi molto dell'influenza dell'anime, dove è molto presente l'idea che sistemare le emozioni di qualcuno non risolve i problemi. Questo è direttamente in contrasto con il primo gioco, dove, in maniera quasi supereroistica forse, se uccidi i demoni dentro uccidi anche quelli fuori.
Qui i problemi li risolvi risolvendoli direttamente, col dialogo.
Adesso vediamo se prosegue su questo livello o svacca.
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