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Num. 17308
Paragonare una vittoria di un Giro o Tour a una vittoria del Lombardia, tanto per citare una classica, mi pare una forzatura
Sarebbe come attribuire lo stesso valore della Champions 1994 del Milan alla Mitropa Cup dello stesso Milan del 1982
Volendo pure essere pignoli (e io lo sono) è pure difficile dare lo stesso peso alla stessa competizione. Per motivi miei ho smesso da parecchi anni di seguire le due ruote ma faccio fatica, molta fatica, a dare lo stesso peso alla vittoria, chessò, del giro di Gotti del 99 a quella di, boh, Chioccioli?
Quel che è indiscutibile, forse, è la grandezza oggettiva di certi ciclisti nelle varie ere.
Rimandendo su suolo italiano, direi che Coppi, Bartali e Pantani abbiano lasciato un solco indelebile per vari motivi (senza tralasciare i vari Moser e Gimondi). Sui ciclisti post Pantani non mi esprimo in quanto quel poco che ho seguito (grossomodo fino al 2004 e non è del tutto un caso) è stato ampiamente inasprito dal sentimento che avevo da tifoso "ferito".
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