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Num. 19665
Alle otto della sera - La battaglia di Adrianopoli
di Alessandro Barbero
Voto: 9
Barbero non è né lo storico più preparato, né il più rivoluzionario, il più aperto o il più meticoloso. È il più bravo a raccontare.
Questo rende i suoi interventi, anche se accademici e conformisti, sempre una spanna sopra gli altri, a prescindere dal contenuto.
Quando si concentra su un singolo evento, come in questo caso quello di una battaglia, è poi nella sua forma migliore. Il racconto, per quanto lungo, resta sempre concentrato, scorrevole, quasi cinematografico. Alcuni momenti, come quello della Battaglia dei Salici, assomigliano quasi a un radiodramma, per la forza evocativa delle immagini.
L'unica pecca resta, appunto, un approccio fatalmente moderno alla parabola di Roma.
Come sempre, è un'illusione pensare che un divulgatore possa dare una conoscenza positiva, o addirittura completa. Lo scopo della divulgazione è intrattenere e interessare: presentare un argomento che poi sta all'ascoltatore approfondire in separata sede, individualmente, dal basso.
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