>>
|
Num. 17583
È piuttosto palese che non sei mai uscito dalla cameretta, perché le dinamiche descritte nel film sono assolutamente realistiche -persino troppo gentili. Come credi sia possibile che la vita di uomini innocenti venga costantemente devastata da accuse senza fondamento?
Ti assicuro che capita di continuo: le persone sono benpensanti, timorose del diverso, meschine, pronte a scambiare la gentilezza per viscidume e l'attenzione per stalkeraggio.
Tutti vogliono essere i buoni, OP, ma la strada della bontà è faticosa; se credono che tu sei il cattivo, potranno sentirsi soldati del Bene senza neanche doversi muovere di un passo.
Il film è una lucidissima analisi di fenomeni sociali che personalmente ho visto capitare tante di quelle volte che trovo francamente irritante che tu lo voglia attaccare su questo punto.
Non c'è nessuna persecuzione forzata, tant'è vero che quando viene messa in gioco la polizia quella becca la verità in quattro e quattr'otto -anzi questo potresti considerarlo irrealistico!
Il finale è perfetto perché concilia tanto il bisogno di una risoluzione positiva, della luce in fondo al tunnel che qualora mancasse renderebbe il film un palloso pistolotto di critica sociale senza sbocchi, quanto il reminder che alla gente la verità non interessa e dovrai passare la vita a guardarti le spalle.
|