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Num. 15358
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>Se un prodotto costa 50€ in più ma è più efficiente, magari in due anni lo ripagate attraverso i consumi.
Nel fantastico mondo dei laboratori tutto è perfetto, tutto funziona e il sole splende anche quando c'è una tormenta di neve; ma in realtà, nel caso di lavatrici e lavastoviglie, spenderete di più in curalavastoviglie, anticalcare o presunti tali, igienizzanti, cazzi e mazzi
La classe energetica di un elettrodomestico "lavaqualcosa" si riferisce al ciclo ECO. Questo ciclo fa consumare meno (tipicamente pochi centesimi di €/anno) perché carica meno acqua sia per il lavaggio che per il risciacquo scaldandola a una temperatura minore, ma allunga a dismisura il tempo impiegato a svolgere il lavaggio perché deve sopperire alla bassa temperatura con più azione meccanica
Ciò vuol dire che nel caso delle lavatrici potrete trovarvi con capi lavati e sciacquati a cazzo di cane (es: forte odore di detersivo) e siccome l'azione igienizzante dell'acqua calda + detersivo andrà a farsi benedire, alla lunga usando sempre programmi a basse temperature si avrà la proliferazione di muffe e batteri. Ecco perché dopo qualche anno di uso di una lavatrice avrete il bucato che puzza o un odore di marcio nella lavastoviglie
La soluzione? Lavare con i cicli normali (che comunque caricano meno acqua delle macchine prodotte negli anni passati) ad alte temperature, anche i 90° "della nonna" quando possibile e preferibilmente con i cari vecchi detersivi in polvere, o usare i prodotti curatutto di cui sopra, che però costano più dell'energia "sprecata" coi cicli tradizionali ed essendo prodotti chimici inquinano le acque. Senza contare che lavando spesso a basse temperature coi detersivi liquidi, alcune parti della lavatrice (crociere e cuscinetti del cesto, coi loro paraacqua di carta velina) saranno "mangiate" in pochi anni dalla palta di detersivo depositato. Risultato: lavatrice da buttare perché la riparazione non è conveniente
Quindi non date troppo peso a queste etichette, ché tanto i cicli "di laboratorio" lasciano il tempo che trovano perché nella vita reale delle mutande da lavare ci sono troppe variabili in gioco (grado di sporco, durezza dell'acqua, tipo e quantità di detersivo ed eventuali additivi…)
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