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Num. 28324
Finita la magistrale a 26 anni mi sono iscritto ad una seconda università per motivi.
L'impatto più grosso non è stata tanto la differenza di età (7 anni) come tale, ma il contorno. Sono passato da una laurea stem da 20-30 persone in una piccola università ad una laurea non stem con classi da 70+ persone in una grande università.
Certo, vedere i ragazzi avere difficoltà con fisica 1 mi faceva sorridere perché ai tempi avevamo gli stessi problemi, ma quello a cui non mi sono mai abituato era il fatto che fossimo dei numeri. Sono passato dalla segretaria che firmava le carte col nome mio, l'università che cambiava le regole del tirocinio perché si sono accorti che c'erano delle falle, ad una università che mi ignorava. Nella vecchia università ci si conosceva, c'era una ragazza con cui non sono mai stato amico veramente ma con cui abbiamo fatto 7 anni insieme, ricordo quando ci mettemmo a parlare di come si vive da soli perché io l'ho fatto dal primo anno e lei andava a vivere col moroso dopo la laurea. In quella nuova era come essere ad una sagra di paese. Anche brave persone, ma cazzo il divario fra la serietà dei miei vecchi compagni e la loro, a volte mi faceva venire voglia di fare una strage. Non aiuta che io facevo due anni in uno ed ero fuori da entrambi i gruppi, ma non per cattiveria, proprio perché eravamo troppi.
Anche il rapporto coi docenti non è stato lo stesso. Non so se sono stato fortunato prima o sfortunato dopo, ma dopo ho trovato tutto quel gruppo di persone di cui si parla quando si parla nelle università. Baroni, parenti, incompetenti, vecchi andati.
La cosa peggiore della prima università era un docente che lavorava perché la moglie era la sarcazzo di una azienda che davi soldi all'università, ma alla questo era anche una forma di parità di genere, no? di solito è il contrario. Per il resto mi sono trovato bene con tutti, anche con quelli che odiavo e ancora odio.
Non mi ricordo se ho raccontato questa storia.
In quella nuova mi hanno tirato merda perché ero iscritto a studocu e, per qualche motivo, si erano convinti che io avessi caricato materiali su quel sito. Ma convinti proprio, subito dopo la discussione di laurea rettore e vice rettore mi presero da solo e cercarono di intimidirmi, di farmi confessare, con la tattica di sbirro buono e sbirro cattivo, e anche dopo ci furono un paio di minacce di chiamare la polizia/denunce penali. Io le ho sempre ignorate perché, come ho cercato di spiegare loro senza risultati, quello che era caricato era tre anni più vecchio della mia iscrizione. Non avevo quei docenti e non avevo quei corsi. Niente. Io sospetto che sia saltato fuori il sito quando ero in tirocinio (sono quello che era andato in Georgia se vi ricordate), e qualche studente con la coda di paglia abbia fatto il mio nome. Visto che non c'ero e non avevamo prove (anche perché non avevo fatto niente) hanno aspettato che io tornassi. Forse pensavano di farmi paura e/o di non farmi godere la laurea, ma lol. Ormai avevo già umanizzato i docenti (è inevitabile, quando sei alla tua terza tesi di laurea hai capito che non sono dei ma persone), ho dovuto mordermi la lingua per non chiedere loro se pensassero che fossi abbastanza mona da caricare la roba a nome mio* e non con un fake.
Un po' mi dispiace per loro, erano così arrabbiati che non sentivano ragioni. Credo si siano sentiti molto stupidi quando si sono calmati, visto che poi non si sono più fatti sentire. In compenso l'università non mi ha mai chiamato per parlare del tirocinio come avrei dovuto fare. Sia per quello, credo, sia per paura che li sputtanassi per la pessima organizzazione, tipo scoprire quando sei li che il docente di riferimento non ha mai parlato con la famiglia che ti doveva ospitare.
O quantomeno, questa è la mia deduzione. La storia di stodocu resta a me oscura in certi punti, è talmente insensata che non la capisco. A volte penso di essere rimasto coinvolto in giochi di politica universitaria.
*a dire la verità questo l'ho fatto una volta su mega (o era mediafire), proprio qui.
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